In viaggio tra i Chakra: percorso alla scoperta del proprio potenziale


Cari Amici della Natura,

Vi propongo un viaggio alla scoperta dei nostri chakra, essi sono una componente fondamentale dell’energia fisica di ciascuno di noi. Dal loro corretto funzionamento dipendono sia la capacità di sentirsi bene nel proprio corpo, sia il successo delle relazioni interpersonali, sia, infine il livello di pace interiore che si è in grado di raggiungere. Meditare regolarmente sui chakra significa aiutarli a mantenersi il più possibile puliti, aperti e operativi, rendono il corpo fisicamente più sano e aumentando il benessere mentale emotivo. La meditazione sui chakra è molto semplice ma potente per acquisire la padronanza di sé stessi e per equilibrare la propria vita. La pratica giornaliera, infatti, vi aiuterà a sbloccare le riserve di energia attualmente nascoste dentro di voi.

Il nostro viaggio inizia con la spiegazione di cosa sono, dove si trovano e come funziono i nostri chakra, poi approfondiremo i 7 chakra principali concentrandoci sul colore, l’immagine, il simbolismo del fiore di loto e il mantra in sanscrito, in questo modo potrete cominciare a sentire in che modo l’energia del chakra si muove e imparare a percepirla nel vostro corpo. Ci saranno meditazioni dedicate agli elementi o alle qualità associati al chakra in questione, una serie di esercizi che mirano a eliminare le emozioni negative di solito collegate al chakra in questione (sia essa la paura, la rabbia, il senso di colpa o altro), troverete anche un elenco di strumenti di supporto, come rimedi floreali e cristalli per ripulire i vostri canali energetici, oli essenziali da usare in un bagno purificante, incensi da bruciare e consigli sull’alimentazione.

Il nostro viaggio sarà suddiviso in tappe, in questo modo intraprenderemo insieme un percorso all’interno di noi, durante il quale, giorno dopo giorno, impareremo a prendere confidenza con l’energia fondamentale della quale siamo costituiti per poter esprimere e sperimentare il massimo potenziale che è racchiuso in ognuno di noi.

Si parte, Cari Amici della Natura… buon viaggio!

Preparazione al viaggio:
Cosa sono e come funzionano i Chakra

Cosa sono i chakra?

Ogni chakra rappresenta un pezzo prezioso del puzzle della consapevolezza umana, sono vortici rotanti di forza vitale che ricevono, assimilano ed esprimono differenti forme di energia, sono il centro di comando e controllo psichico al fine di sviluppare non solo il corpo, la mente e l’intelletto, ma anche le emozioni, la vita spirituale e i rapporti con il mondo esterno. Ciò consente di equilibrare ogni aspetto della vita.

La traduzione letterale del termine sanscrito chakra è ruota. Oggi la parola viene solitamente associata ai sette punti focali di potere radiante, o energia vitale, situati all’interno del corpo sottile. I sette chakra principali hanno il loro centro rispettivamente alla base della spina dorsale, nel basso addome, nel plesso solare, nel cuore, nella gola, nella fronte e nella sommità del capo.

Chi ha studiato medicina potrebbe identificarli come i centri energetici posti in prossimità dei plessi nervosi nel corpo fisico. Un chiaroveggente potrebbe considerarli vortici di energia. Uno jogi li definirebbe centri di consapevolezza spirituale. E gli psicologi si servono del sistema dei chakra per mappare lo sviluppo della personalità umana. Sono tutte interpretazioni corrette.

Può esservi utile immaginarli come ingranaggi che spostano l’energia in su o in giù. Considerate innanzitutto come l’energia si muove attraverso i chakra verso il basso, dalla fontanella cranica sino alla base della colonna vertebrale. Pensate a ciò che vi succede quanto di sentite ispirati: vi viene in mente un’idea; questa è appunto energia del chakra posto nella parte superiore del cranio. Non appena vi mettete a riflettere sulla vostra idea, cominciate a trasformarla con l’aiuto dell’energia del chakra localizzato nella fronte. Convinti che la vostra idea sia attuabile, potreste discuterne con amici e colleghi, usando l’energia del chakra della gola. Poi ve la “prendete a cuore” ricorrete all’energia del quarto chakra. Investite energia per trasformare la vostra idea in una realtà fisica, energia del chakra del plesso solare e “annaffiate” il vostro sogno con l’energia del chakra sacrale sino a che, alla fine, prende concretamente forma, energia del chakra della radice. Più pensate alla vostra idea e ne parlate, più la pianificate e la organizzate, più il concetto acquista densità, finché, a ogni spostamento verso il basso lungo i vostri centri energetici, si realizza. Ogni edificio, ogni capo d’abbigliamento e ogni ricetta sono cominciati sotto forma di pensiero, cui ha fatto seguito lo stesso movimento discendente dell’energia della manifestazione di sé nel mondo, Se ripulite il vostro flusso energetico praticando la meditazione sui chakra, il processo di attuazione dell’idea comparirà senza sforzo.

Tuttavia, per cominciare il nostro viaggio verso l’illuminazione spirituale, abbiamo bisogno anche di un flusso che scorra verso l’alto. I chakra spostano l’energia anche in su, rendendola meno densa. Quando l’energia viaggia verso l’alto dal chakra più basso, associato alla immobile solidità dell’elemento Terra, diventa via via più libera, più leggera e meno limitata sino a che, da ultimo, trascende l’elemento Terra, l’elemento Acqua, l’elemento Fuoco, l’elemento Aria e l’elemento Etere portando a termine la sua missione, che è quella di risvegliare e liberare consapevolezza.

Come funzionano i chakra?

I chakra funzionano più o meno come un centralino telefonico. Innumerevoli fili (i canali energetici delle nadi) si inseriscono nei chakra maggiori, recando ciascuno grossi quantitativi di informazioni energetiche. Un numero inferiore di “fili” corre nei chakra minori. Ogni chakra introita e sottopone a procedimento l’energia prima di ridistribuirla nella propria sfera di influenza, sia nel corpo che nella psiche: i chakra sono il meccanismo grazie al quale le idee e le emozioni da un lato e il corpo fisico dall’altro si condizionano a vicenda. Allo stesso modo, i chakra trasmettono informazioni non solo ai sensi e agli organi d’azione – che in India comprendono, fra gli altri, mani, piedi, lingua, genitali e ano -, ma anche in direzione opposta, ossia dai sensi e dagli organi di azione ai chakra. Questo significa che quando rimuovete i blocchi energetici dei vostri chakra, esaltate i sensi aumentando al contempo il benessere fisico ed emotivo.

I chakra più bassi: i primi tre chakra principali partendo dal basso hanno a che fare con la realtà esterna: quanto è stabile e sicura la vostra vita, come vi sentite nel vostro ambiente e in che modo esprimente la vostra individualità:

I chakra di mezzo: dal quarto al sesto hanno a che vedere con la realtà interiore. Determinano la percezione che avete di voi stessi, e come vi esprimente e vi relazionate con gli altri:

  • 4 Anahata, o Chakra del Cuore governa l’energia dell’amore e della compassione, consentendovi di esprimere il vostro amore (o impedendovi di farlo).
  • 5 Vishuddha, o Chakra della Gola presiede la comunicazione e vi attrezza per assimilare informazioni ed esprimervi.
  • 6 Ajna, o Chakra della Fronte è la sede della saggezza. L’occhio della vostra mente vede i vostri sogni e vi dirige verso di loro.

Il chakra più alto

  • 7 Sahasrara, o Chakra della Corona ha a che fare con la realtà ultima e il potenziale infinito

I chakra minori

  • Il chakra plantare, sulla pianta del piede, è il vostro punto di radicamento primario e l’interfaccia tra il vostro sistema energetico e quello terrestre.
  • Il chakra della mano, è un’antenna fondamentale che consente al mondo di “toccarvi” e a voi di mantenervi in contatto con il mondo.
  • Il chakra tartaruga, sulla sommità dello sterno, vi permette di staccare l’energia mentale dai sensi e di focalizzarvi interiormente.
  • Il chakra soma o luna, sopra il palato, vi aiuta ad assaporare l’infinita dolcezza della vita.

Sperimentare i chakra

Prima di cominciare la meditazione sui chakra è importante che facciate esperienza pratica dei vostri centri energetici invece che figurarveli soltanto come concetti filosofici. Ciò vi aiuterà a percepire dove risiedono le vostre carenze o i vostri blocchi energetici, e a capire che cosa la meditazione può servirvi a risolvere. Nella meditazione introduttiva proposta, portate la vostra attenzione a un centro energetico alla volta, visualizzandone ciascuno come un fiore. Nella tradizione indiana, ogni chakra è raffigurato come un fiore di loto con uno specifico numero di petali.

Sedersi a meditare

  1. Scegliete una stanza priva di fonti di distrazione, ben areata e che dia l’impressione di essere sufficientemente calda da consentirvi di stare seduti fermi a lungo. Indossate abiti comodi, preferibilmente in cotono o fibre naturali. Toglietevi le scarpe e lasciatele fuori dalla stanza. Srotolate a terra un tappetino per lo yoga o un qualsiasi altro tappeto un po’ spesso.
  2. Sedetevi sul tappetino a gambe incrociate. Resistete alla tentazione di appoggiarvi a una parete o di sdraiarvi. Sedetevi con la schiena eretta e la testa che punta verso l’alto. Se star seduti così vi risulta difficile, mettete dei mattoncini per lo yoga o un cuscino sotto i glutei, oppure iniziate sedendovi su una sedia dallo schienale diritto con i piedi in completo appoggio sul pavimento. Se sentite freddo, avvolgetevi in uno scialle.

Meditazione introduttiva sui chakra

  1. Sedetevi comodamente in posizione di meditazione, con la schiena diritta. Eseguite dagli otto ai dieci respiri profondi e completi. Poi tornate a un ritmo di respirazione spontaneo e naturale. Non è necessario che cerchiate di controllarlo.
  2. Portate l’attenzione alla base dalla spina dorsale, alla zona del chakra della radice. Visualizzatelo come un fiore a quattro petali.
  3. Spostate l’attenzione verso l’alto, sul secondo chakra, situato nel basso addome, intorno ai reni e alla zona genitale. Visualizzatelo come un fiore a sei petali.
  4. Prestate ora attenzione all’area immediatamente sopra l’ombelico, sede del terzo chakra. Immaginate un fiore a dieci petali.
  5. Spostate la vostra attenzione in alto, sino al centro del cuore, in mezzo al petto. Qui c’è il quarto chakra. Visualizzatelo come un fiore a dodici petali.
  6. Portate la vostra attenzione alla gola, deve è localizzato il quinto chakra. Pensate a un fiore a sedici petali.
  7. Muovete l’attenzione verso l’alto, sino al punto situato in mezzo alle sopracciglia. Questa è la sede del chakra della fronte. Immaginate un fiore a due petali.
  8. Infine, portate la vostra consapevolezza alla sommità del capo, nella zona del settimo chakra, che ha un numero infinito di petali.
  9. Non appena vi sentite a vostro agio con questo tipo di meditazione, ripete l’esercizio collegando però la sede di ogni chakra non a un fiore ma alle qualità che la meditazione su quel chakra sviluppa (vedi proprietà dei chakra).

Alla fine della meditazione è possibile avvertire il desiderio di praticare questo esercizio per essere certi di non sentirvi troppo vulnerabili: portate la vostra attenzione alla base dalla spina dorsale, ora visualizzate il fiore del chakra della radice che chiude i suoi petali. Ripetete l’operazione con tutti gli altri chakra, spostando di volta in volta l’attenzione sulla parte del corpo corrispondente.

Proprietà dei chakra

  • Muladhara, Chakra della RadiceSede: base del rachide – Numero di Petali: 4 – Elemento: Terra – La Meditazione Sviluppa: radice di supporto, radicamento, stabilità mentale
  • Swadhisthana, Chakra SacaraleSede: basso addome e zona sacrale, area dei reni dei genitali – Numero di Petali: 6 – Elemento: Acqua – La Meditazione Sviluppa: slancio creativo, capacità di seguire la corrente
  • Manipura, Chakra del Plesso SolareSede: sopra l’ombelico, nella zona del plesso solare – Numero di Petali: 10 – Elemento: Fuoco – La Meditazione Sviluppa: capacità di adattamento e di trasformazione
  • Anahata, Chakra del CuoreSede: zona del cuore e contro del petto – Numero di Petali: 12 – Elemento: Aria – La Meditazione Sviluppa: compassione e capacità di amare.
  • Vishuddha, Chakra della GolaSede: gola – Numero di Petali: 16 – Elemento: Etere o Spazio – La Meditazione Sviluppa: creatività comunicativa, capacità di superare i limiti spaziali
  • Ajna, Chakra della FronteSede: fra le sopracciglia – Numero di Petali: 2 – Elemento: Mente (contralla i sensi e gli elementi) – La Meditazione Sviluppa: intelletto e intuito
  • Sahasrara, Chakra della CoronaSede: sommità del capo – Numero di Petali: infinito – Elemento: oltre gli elementi – La Meditazione Sviluppa: introspezione spirituale, illuminazione

Il simbolismo del Fiore di Loto

I chakra sono spesso rappresentati come Fiori di Loto, e il loto di ogni chakra è provvisto di un diverso numero di petali. Nella tradizione indiana, il loto è un simbolo potente. Le radici della pianta crescono dalla melma e nel fango, che possiamo paragonare all’elemento terra associato al chakra della radice, o muladhara. Il fiore cresce nell’acqua – l’elemento legato a swadhisthana, il secondo chakra, posto nella zona sacrale – proprio come l’energia che sale lungo i chakra. L’unica aspirazione del fiore è di protendersi verso il sole, rappresentato nell’energia corporea del chakra della corona, destinazione finale dell’energia ascendente. Quando la vostra energia vitale raggiunge questo chakra, simboleggiato da un loto con un numero infinito di petali, ciò che ne consegue è l’illuminazione.

Grazie a Swami Saradananda, una delle massime autorità in materia, la meditazione sui chakra tramanda un mondo della saggezza orientale, apportando una serie di benefici pratici, dal potenziamento della lucidità di pensiero alla fiducia in sé stessi all’aumento delle capacità di comunicazione a un più profondo senso di pace interiore.


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La cura per tutti i mali e i torti, le ansie, le sofferenze e i crimini dell'umanità sta in una sola parola: "amore". È la divina vitalità che produce e nutre la vita. A ciascuno e a tutti noi da il potere di fare miracoli se lo vogliamo. Lydia Ch

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