Ciao, come stai?


CIAO, COME STAI? È una semplice domanda, ci viene rivolta anche più volte nel corso di una giornata, e per la maggior parte delle volte rispondiamo: “Bene grazie e tu?”, ricevendo lo stesso tipo di risposta: “Bene anche io, grazie”.

È una domanda retorica? Possiamo definirla così. Quante sono le persone che davvero vogliono sapere come stiamo quanto ci pongono questa domanda? E tu stesso, davvero desideri avere ogni volta una risposta vera e sincera al tuo “Ciao, come stai?”, nella maggior parte dei casi, sia per chi pone la domanda che per chi risponde, un “sto bene e grazie” è esattamente ciò che entrambi desiderano.

Ci sono stati momenti durante la mia vita, in cui questa semplice domanda apriva in me come una voragine. Come sentivo queste parole: “Ciao Barbara, come stai?” la mia mente, in modo automatico, ripercorreva molto velocemente gli avvenimenti più recenti, non trovando niente di buono, più di una volta mi sono ritrovata in lacrime, senza riuscire a spiccicare una parola. La persona che mi aveva posto la domanda, aspettandosi il solito “Bene grazie e tu?” si ritrovava spiazzata, perché infondo non voleva sapere davvero come stessi dentro di me, e per la maggior parte delle volte questi avvenimenti si sono conclusi nell’imbarazzo di frasi di circostanza, perché nemmeno io avrei voluto che la mia fragilità ed il mio malessere fossero così evidenti, e rispondere “Tutto bene, grazie e tu?” sarebbe stato molto meglio.

Ma oggi desidero davvero chiederti, a te che stai leggendo: “Ciao, come stai? Come ti senti? Cosa provi? C’è qualcosa che ti disturba? Cosa ti rende felice? Come stai vivendo questi tempi così intensi? C’è qualcosa che vorresti cambiare? Hai delle abitudini che non riesci a lasciare andare? Ti senti sereno? Soddisfatto di chi sei? Stai lavorando per fare avverare i tuoi sogni, oppure sono ancora tutti nel cassetto? Riesci a mantenere una mente tranquilla? Come vanno le tue relazioni? Ti senti preoccupato? Ti piace il tuo lavoro?…”

Mi sono accorta con il tempo, che le risposte più significative spesso mi sono arrivate nel rispondermi con onestà a questa semplice domanda: “Ciao Barbara, come stai oggi?”. Pormi questa domanda quotidianamente mi ha permesso di iniziare ad instaurare un particolare tipo di rapporto con me stessa, proprio come quello che si instaura con un amico, al quale non risponderesti mai: “Tutto bene grazie, e tu?”. Infatti, oggi posso dire in tutta onestà, di essere amica di me stessa, di conoscermi molto bene e di volermi anche un gran bene, anche se non sempre andiamo d’accordo.

Porsi questa domanda quotidianamente, ed aspettare il sorgere spontaneo della risposta da dentro di se (non quella immediata della mente razionale “tutto bene, grazie”), apre infinite possibilità: ci consente di fare amicizia con noi stessi, ci permette di conoscerci, di esplorare le nostre emozioni, di dargli un nome, di capire cosa ci disturba, oppure cosa desideriamo con tutto il nostro cuore…

Io credo che sia da qui che inizia il famoso “percorso di crescita personale”, da una semplice domanda, che però dobbiamo ricordarci di porci quotidianamente, e soprattutto dobbiamo avere il coraggio di rispondere con onestà!

Cosa significa lavorare su di sé? Praticare la spiritualità, la meditazione, lo yoga, la mindfulness, andare da un terapista? Oggi ci sono una infinità di sistemi che ci aiutano in questo, ognuno sceglierà il più affine a sé ed al suo modo di vedere la realtà, ma tutti partano da una semplice domanda: “CIAO, COME STAI?” ed è quando ci si rende conto di non stare affatto bene, che allora si inizia a seguire corsi e percorsi, che ci aiutano a fare cosa in fin dei conti? Rispondere in modo sincero a questa semplice domanda, per poi riuscire ad avere le comprensioni necessario che ci permettono di trovare delle soluzioni e di fare dei cambiamenti, per riuscire poi a rispondere sinceramente alla fatidica domanda: “SÌ, STO BENE GRAZIE!”

TUTTE le risposte sono dentro di noi, TUTTE. Certo, alcune sono nascoste da emozioni e resistenze, altre inizialmente non possono essere perfettamente chiare e comprensibili, ma con amore verso noi stessi, costanza e pazienza riusciremo ad avere tutte le risposte che ci servono per sentirci bene. E infondo non è la cosa più naturale che ci sia impegnarsi nel fare amicizia con noi stessi? Perché non dovrebbe essere almeno altrettanto importante quanto le altre amicizie? Non sarà forse perché crediamo che sia sempre da fuori di noi che deve arrivare l’aiuto, il sostegno, la comprensione e ciò di cui abbiamo bisogno? E non sarà forse perché non siamo amici di noi stessi o meglio, non abbiamo mai preso in considerazione il fatto che il nostro migliore amico siamo proprio noi?

A presto, Barbara
Movimento dell’Essere Naturale


Informazioni su Barbara

La cura per tutti i mali e i torti, le ansie, le sofferenze e i crimini dell'umanità sta in una sola parola: "amore". È la divina vitalità che produce e nutre la vita. A ciascuno e a tutti noi da il potere di fare miracoli se lo vogliamo. Lydia Ch

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