Star of Bethlehem – Il Fiore del Conforto 1


Per quelli che soffrono molto per situazioni che ancora causano loro grande infelicità. Lo shock in seguito a gravi notizie, la perdita di una persona cara, lo spavento dopo un incidente e cose simili. Questo rimedio porta conforto a coloro che per un periodo di tempo rifiutano di essere consolati.

I dodici Guaritori e altri rimedi. Edward Bach

Segnatura: Ornitihogalum umbellatum, Latte di gallina

È un bulbo appartenente alla famiglia dei gigli. È chiamato “Stella di Betlemme” non solo per il fatto che il fiore è comune in Palestina, ma anche perché la sua corolla con sei petali ricorda la geometria della stella di Davide, “simbolo della sintesi degli opposti, ed espressione dell’unità di tutte le cose”, come scrive Scilla di Massa in Curarsi con i fiori di Bach. È l’unico dei fiori di Bach a essere caratterizzato da un geometria a 6 (la maggior parte ha una geometria a 5). Le 6 punte della stella di Davide sono interpretabili come due triangoli, uno con il vertice verso l’alto (il mondo della materia proteso verso Dio), l’altro con il vertice verso il basso (il mondo divino proteso verso la Terra). Il 6 rappresenta una geometria perfetta: quando subiamo un trauma, la geometria, l’armonia, l’equilibrio del nostro organismo vengono sconvolti, e Star of Bethlehem, con i suoi fiori bianchi (il bianco è il colore della pace, della calma, della purificazione) è in grado di ripristinare la geometria alterata.

Star of Bethlehem – descrizione

Il fiore non rispecchia un vero tipo psicologico quanto uno stato alterato in seguito a un trauma, che può essere recente e di lieve entità, oppure risalire indietro nel tempo ed essersi cronicizzato: in ogni caso, nel soggetto che necessita Star of Bethlehem la ferita non si è rimarginata, sia essa spirituale, emozionale, mentale o fisica. Il soggetto, non riuscendo a smaltire in maniera naturale l’evento traumatico, risponde con una distorsione che porta alla paralisi di alcune zone emozionali o corporee. Star of Bethlehem scioglie i blocchi provocati dai traumi e restituisce funzionalità ai meccanismi di autoguarigione del corpo.
Quasi tutti abbiamo vissuto esperiente traumatiche e, se non siamo riusciti a superarle, Star of Bethlehem è ciò che fa per noi. Alcune di queste esperienze possono mostrare il loro effetto anche a distanza di molto tempo, e spesso vengono somatizzate. Qualche volta lo stato negativo si manifesta come tratto caratteriale, specialmente se si è cronicizzato: possiamo riconoscerlo in persone che parlano con lentezza e sembrano in in qualche modo spente, intorpidite o apatiche.
Quando si cade nello stato di Star of Bethlehem negativo l’interazione con il mondo risulta penalizzata: ci si sente tristi, infelici, bloccati, desensibilizzati. Il senso di rinuncia e l’anestesia delle emozioni predominano, spingendoci al distacco e al disinteresse per la vita.
A livello fisico questo stato porta a zone di intorpidimento, blocchi alla schiena e sessuali, gonfiori diffusi, tensione alla gola con difficoltà di deglutizione. Con il rimedio i blocchi si sciolgono e si recuperano elasticità e integrità. Star of Bethlehem è di vitale importanza nel trattamento di malattie psicosomatiche (l’assunzione del fiore può protrarsi per mesi); inoltre, rappresenta spesso un coadiuvante per terapie emozionali quali il rebirthing.
Star of Bethlehem è un rimedio da assumere con una certa prudenza, preferibilmente con il metodo del bicchiere (almeno nelle fasi iniziali), in quanto può dare luogo al cosiddetto “aggravamento terapeutico” (la crisi di guarigione può manifestarsi con febbre, incubi, peggioramento dell’umore tendenza a rivivere il trauma con forza, e via dicendo). Secondo la reazione che un soggetto può avere si può capire quanto sia radicato il trauma.
Se i sintomi di aggravamento sono forti, il trauma deve ancora essere smaltito per la quasi totalità, e il ciclo terapeutico dovrà essere lungo. Se i sintomi sono di media intensità, il trauma è in parte elaborato e ci si avvia alla guarigione, anche se possono esserci delle impennate poiché siamo sul picco dell’energia bloccata. Se i sintomi sono lievi o nulli, il blocco lasciato dal trauma era di bassa entità e il fiore ha avuto una più rapida azione di riequilibrio.

Star of Bethlehem – altre indicazioni

Tendenza a lividi, agli ematomi. Intorpidimento; paresi, ; paralisi. Nodo alla gola; dolore somatizzato; difficoltà a esprimere i sentimenti. Squilibri sessuali derivati da traumi. Problemi nell’articolare le parole (per le balbuzie anche Aspen, Cherry Plum, Chestnut Bud, Impatiens e Mimulus). Resistenza alla guarigione (valutare Chestnut Bud, Gentian, Gorse Wild Rose). Da considerare nel caso di lutti: la differenza con Gentian e Honeysuckle sta nel fatto che in Star of Bethlehem il lutto pesa ancora come un trauma non superato, quindi il soggetto lo vive con se fosse attuale. Star of Bethlehem mostra anche alcune analogie con Clematis e con Wild Rose: tutti e tre i soggetti appaiono intorpiditi e spenti, ma in Clematis il torpore non genera sofferenza; in Wild Rose poi il blocco è dato dalle delusioni subite e dall’aver cessato di combattere, mentre in Star of Bethlehem l’impressione di anestesia è da ricondurre allo shock non superato. Talvolta il rimedio è indicato in soggetti che hanno fatto uso di droghe. Per una donna: mestruazioni dolorose; parto difficile.
Si dice anche che questo il sia il fiore più importante del Resque Remedy, “in quanto – scrive la Scheffer in Terapia con i fiori di Bach – sintetizza l’effetto delle altre quattro essenze floreali”. È uno dei catalizzatori maggiori, insieme a Holly e Wild Oat (minore: Agrimony).
Rimedio per piante e animali che hanno subito un trauma; randagismo.

Stato d’animo fuori equilibrio

Shock, trauma non risolto, apatia, tristezza, soggetto spento, dolore inconsolabile, infelicità, intorpidimento, tensione, energie vitali bloccate, dolori repressi, mancanza di vitalità, stordimento, incapacità di lasciar fluire le emozioni, incidenti, lutti, malattie, cattive notizie, perdita del lavoro, separazioni, maltrattamenti ecc…, voce soffocata, gonfiori diffusi.

Tipica frase di Star of Bethlehem fuori equilibrio: “Alcuni eventi della mia vita, non riesco proprio a superarli”

Stato d’animo in equilibrio

Integrazione delle esperienze dolorose, si ritrova la forza vitale necessaria, i traumi sono superati, consolazione dell’anima e alleviamento del dolore, ricettività, sensibilità, capacità di adattamento spirituale, gestione corretto delle emozioni, si è in grado di consolare il prossimo.

Formule di forza di Star of Bethlehem: “Io sento”, “Io respiro”, “Io vivo”

Scheda di Star of Bethlehem

Riequilibrio stato d’animo: dallo shock all’assestamento
Difetto e virtù: dal blocco (difetto) alla ricettività (virtù)
Ritrovamento: nell’anno 1935
Tipologia:  19 rimedi spiritualizzati
Categoria:  6. gruppo, fiori per lo scoraggiamento o la disperazione
Metodo di preparazione: bollitura, periodo indicativo di fioritura va da aprile a maggio
Binario di Kramer:  è considerato fiore esteriore, insieme a Elm, Walnut, GorseAspen
Cristalli complementari: Legno pietrificato, Quarzo ialino, Rodonite
Oli essenziali complementari: Abete rosso, Benzoino, CipressoLimone, Neroli, Verbena, Vetiver
Chakra: il fiore agisce sul terzo: Manipura o plesso solare, e quarto chakra: Anahata o chakra del cuore


Informazioni su Barbara

La cura per tutti i mali e i torti, le ansie, le sofferenze e i crimini dell'umanità sta in una sola parola: "amore". È la divina vitalità che produce e nutre la vita. A ciascuno e a tutti noi da il potere di fare miracoli se lo vogliamo. Lydia Ch

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