Wild Oat – Il Fiore della Vocazione


Coloro che hanno l’ambizione di fare qualche cosa di significativo nella vita, che desiderano fare molte esperienze e gioire di tutto ciò che è possibile, di vivere pienamente la vita. La loro difficoltà sta nel determinare quale occupazione seguire poiché sebbene abbiano grandi ambizioni, non hanno alcuna particolare vocazione che li attragga più di tutte le altre. Questo può causare indugio e insoddisfazione.

I dodici Guaritori e altri rimedi. Edward Bach

Segnatura: Bromus ramosus, Avena selvatica

L’avena selvatica appartiene alla famiglia della graminacee. Può raggiungere un’altezza di un metro e venti e cresce soprattutto in zone umide e ombrose. L’avena selvatica si differenzia da altre graminacee per la maggiore altezza degli steli e per la pannocchia di fiore sempre pendente, “ciondolante” in varie direzioni, come se, priva di un modello di crescita, non sapesse quale orientamento prendere. Al più debole alito di vento, gli steli della pianta ondeggiano ora di qua ora di là, dando l’impressione che il minimo stimolo crei in loro ina sorta di risposta non bene indirizzata: da questo punto di vista, anche il soggetto Wild Oat è molto ricettivo agli stimoli esterni, ma disperde la propria energia in vari interessi e in varie attività mostrando di non sapersi dedicare con costanza e decisione a un unico argomento. Troviamo frequentemente questa pianta lungo le siepi e tra i cespugli: la siepe – sia essa naturale o creata da un giardiniere, che delimiti un frutteto o un orto o un giardino rispetto a un terreno incolto o a un bosco – riflette sempre una simbologia di confine, di separazione tra due ambienti diversi, così come il cespuglio. Allo stesso modo Wild Oat – che sta in attesa tra le siepi, incerta su quale possa essere il suo scopo – trasmette l’idea di indecisione tra due territori diversi, l’uno ordinato, conosciuto e solare (il giardino o il terreno coltivato), l’altro caotico, misterioso e notturno (il bosco). Un parallelo può infine essere stabilito tra Wild Oat e Scleranthus: entrambe le piante hanno i fiori che non si distinguono dagli steli (Wild Oat ha pannocchie di tenue colore giallino-marroncino, Scleranthus ha i fiori verdi senza petali), e comunicano dunque l’idea di indecisione. Ma Scleranthus non si sviluppa in altezza e appare perciò legato a problemi pratici, mentre i lunghi steli oscillanti di Wild Oat suggeriscono la continua ricerca della propria posizione nel mondo.

Wild Oat – descrizione

I soggetti caratterizzati dall’avena selvatica sono dotati d’intelligenza e talento: non devono applicarsi troppo per raggiungere buoni risultati, ma il loro problema è riuscire a decidere quale settore sia quello giusto. Poiché sono spesso spinti dall’ambizione di distinguersi e di raggiungere alte mete e contemporaneamente vogliono godersi la vita, la scelta risulta piuttosto ardua. Non appena raggiungono una certa abilità in qualche campo, oppure cominciano a saper svolgere un’attività qualunque, perdono l’interesse sentendosi annoiati e desiderosi di cambiare.
Le persone Wild Oat sono profondamente impostata su un atteggiamento estroverso: la loro curiosità si estende in ampiezza piuttosto che in profondità. Questo, tuttavia, non sarebbe un problema se le loro scelta fossero coordinate in modo logico e armonico verso una meta precisa. Il non sapere verso quale direzione incamminarsi è la cosa che li frustra di più, e lo scoglio che non riescono a superare è rappresentato dall’incapacità di dedicarsi completamente e con tutto il cuore a qualcosa che li appassioni e li coinvolga fino in fondo. Come eterni adolescenti intraprendono continuamente nuove strade: finché si divertono e le cose non richiedono troppo impegno proseguono con allegria, ma appena si profila la possibilità di doversi affaticare o intravedono una qualche forma di ripetitività lasciano perdere tutto. Non pensano che forse, dopo un po’ di lavoro e di apprendimento, le cose si riveleranno più ricche e interessanti: il timore di annoiarsi impedisce loro di procedere con perseveranza. Così, spesso, si sentono fuori posto ovunque perché non riescono a trovare una sede stabile né nel lavoro, né nel sociale, né negli affetti. A lungo andare questo stile di vita si rivela frustrante, perché l’appagamento che potrebbe risultare da un’attività esercitata per un congruo periodo di tempo viene sempre a mancare, dato che il tipo Wild Oat non ha la pazienza di aspettare che gli sforzi in una qualsiasi direzione diano i loro frutti. I soggetti Wild Oat disarmonici sono anche coloro che, volendo risolvere i propri problemi (siano essi fisici o psicologici o spirituali) si rivolgono a un terapeuta o a una figura similare: si può stare certi però che essi non seguiranno tutta la cura, non si impegneranno in profondità, ma dopo qualche giorno lasceranno perdere i consigli ricevuti e partiranno alla ricerca di un altro terapeuta per ricominciare da capo la trafila.
Un ciclo di cura con il rimedio in questione è capace di correggere lo stato negativo sopra delineato, sfrondando tutto il superfluo e apportando doti di perseveranza e di maturità. Poiché il fiore dell’avena selvatica aiuta a entrare in contatto con il nostro Io più profondo, riusciremo a vedere chiaro quali siano i nostri veri scopi e desideri, evitando così di sprecare le energie in continue esperienze e ricerche che non vengono mai messe a frutto.

Wild Oat – altre indicazioni

Persona che fa sempre bella figura, ottiene risultati in tutte le attività, ma non riesce a darsi del tutto: ha paura di annullarsi completamente in una cosa, in un interessi. Teme di perdersi in un unico settore e sciupare così eventuali altre occasioni.
Poiché ha timore del sacrificio totale, si ritira e non porta a termine le cose che ha iniziato. Wild Oat è il fiore dell’adolescenza: il soggetto così segnato ha l’energia del ragazzo giovane che vuole provare tante cose. Per questo soggetto il piacere è importante.
Tendenza a mangiare troppo (Heather).
Problemi sessuali: ricerca ossessiva di originalità e creatività. Rimedio da tener presente in caso di ambiguità sessuale, omosessualità o bisessualità non riconosciute o non accettate.
Malattie non comuni o che hanno una caratteristica di stranezza, stravaganza, originalità. Depressione mascherata; ambizione inappagata; perdita di tempo, spreco di energie. Mancanza di centratura (Aspen, Cerato, Clematis, Scleranthus).
Parole chiave: obiettivo, meta da raggiungere.
Rimedio catalizzatore maggiore, come Holly e Star of Bethlehem (minore: Agrimony).

Stato d’animo fuori equilibrio

Incertezza sulla propria vocazione – sulla strada da intraprendere nella vita, mancanza di un obiettivo preciso, frustrazione, ansia, mancanza di orientamento, insoddisfazione, incertezza, dispersività, spreco di energie, si iniziano tanti progetti senza mai portarli a termine, immaturità, paura del sacrificio, spesso assalito dalla noia, eterno adolescente.

Tipiche frasi di Wild Oat fuori equilibrio: “Vorrei realizzare grandi cose, ma non so proprio cosa ….”

Stato d’animo in equilibrio

Capacità, intuito, intelligenza, ambizione, talento, creatività, entusiasmo, “fame di vita”, vocazione, direzione, decisione, obiettivo.

Formule di forza per Wild Oat: “Vedo il senso”, “Perseguo la meta”, “Sono appagato”

Scheda di Wild Oat

Riequilibrio stato d’animo: dal cercare al trovare
Ritrovamento: nell’anno 1934 / 1935
Tipologia:  7 aiutanti (situazioni croniche)
Categoria:  2. gruppo, fiori per coloro che soffrono d’incertezza
Metodo di preparazione:  solare, periodo indicativo di fioritura da luglio a agosto
Binario di Kramer:  CeratoVine – Wild Oat
Cristalli complementari: Diaspro rosso, Occhio di gatto, Quarzo citrino
Oli essenziali complementari: Anice verde, Benzoino, Camomilla romana, Eucalipto, Maggiorana, Neroli, Niaouli
Chakra: il fiore agisce sul primo chakra: Muladhara o chakra radice e sul sesto chakra: Ajna o terzo occhio


Informazioni su Barbara

La cura per tutti i mali e i torti, le ansie, le sofferenze e i crimini dell'umanità sta in una sola parola: "amore". È la divina vitalità che produce e nutre la vita. A ciascuno e a tutti noi da il potere di fare miracoli se lo vogliamo. Lydia Ch

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