White Chestnut – Il Fiore del Pensiero 1


Per coloro che non riescono a evitare che pensieri, idee, argomentazioni indesiderati si insinuino nelle loro menti. Di solito quando l’interesse del momento non è forte abbastanza da mantenere la mente occupata. Pensieri che preoccupano e che rimangono, o se respinti per un momento, ritornano. Sembrano girare e rigirare e causano tortura mentale. La presenza di pensieri tanto spiacevoli allontana la tranquillità e interferisce con la capacità di pensare solo al lavoro o ai piaceri della vita quotidiana.

I dodici Guaritori e altri rimedi. Edward Bach

Segnatura: Aesculus hippocastanum, Ippocastano bianco

Come molti rimedi, anche nella segnatura dell’ippocastano bianco possiamo vedere sia aspetti positivi che aspetti negativi, riconducibili allo stato d’animo su cui il rimedio agisce. La distribuzione dei fiori sull’albero è causale e diffusa: i fiori punteggiano il fogliamo come luci brillanti di attività, ma senza rispettare alcun modello preciso; i singoli fiori sono asimmetrici, e presentano contorni spiegazzati e arricciati; la chioma dell’albero è in certi punti folta e in altri più rada; la corteccia, rotta e irregolare, dà l’impressione di forza dissipata, così come disorganizzato e discontinuo è il flusso circolare di pensieri del soggetto White Chestnut. Tuttavia, l’albero appare armonico ed equilibrato, come se si trattasse di un equilibrio non statico ma dinamico. Importante è poi il colore dei fiori nella distinzione tra le proprietà di White Chestnut e Red Chestnut. Entrambi i rimedi agiscono sul pensiero oppresse dalle preoccupazione, ma mentre Red Chestnut, caratterizzato dal colore attivo dei fiori rossi, spinge fuori il pensiero e proietta le preoccupazioni sugli altri, White Chestnut interiorizza l’ansia in un circolo di pensieri ossessivi: e il bianco, colore dei suoi fiori, è da sempre simbolo di pace.

White Chestnut – descrizione

Il fiore del “potere mentale” è indicato per coloro che soffrono di una tensione psichica debilitante. L’eccesso di attività mentale provoca a questo soggetto un continuo rimuginare interno e uno stress costante che gli impediscono di rilassarsi e di riposare bene perfino di notte. È come se fosse di fronte a un tribunale interiore che giudica ogni minima azione della giornata o del passato più antico: il soggetto White Chestnut disarmonico, pensando e ripensando, tenta di giustificarsi riguardo alle proprie omissioni, o per eventuali comportamenti deludenti, sia propri ch altrui. Ciò che, per un White Chestnut negativo, non è stato detto o fatto nella maniera opportuna – ripensando alla giornata appena trascorsa o addirittura a un passato remoto – ritorna in mente con ossessività, e non da tregua, soprattutto se tali “pensieri circolari” si riferiscono a situazioni nelle quali il soggetto stesso si è sentito ferito o deluso. A nulla vale la volontà di non pensare: il buonsenso suggerirebbe di “staccare la spina” e rilassarsi, ma colui che si trova nella condizione disarmonica riconducibile al rimedio in questione non possiede tale capacità, tanto che la sua mente vive di vita propria e appare sganciata dal controllo della coscienza. Le frasi dette, le esperienze vissute, addirittura i ritornelli di canzoni o di spot pubblicitari ascoltati riempiono la testa creando una specie di turbine mentale che non si riesce ad arrestare in alcun modo. Come risultato di questa “giostra” continua di pensieri abbiamo l’impossibilità di concentrarsi sui compiti quotidiani, la difficoltà di meditare, di rilassarsi, e di prendere sonno. Molto spesso, il tipo White Chestnut negativo non rimugina solo su avvenimenti e circostanze passate, ma anche su impegni o computi che deve assolvere nel futuro: allora, invece che godersi i momenti di relax, si ha la tendenza ad anticipare in scene mentali ciò che si dovrà dire l’indomani al collega di lavoro, o come sarà opportuno organizzarsi per quell’evento prossimo, oppure pensa a dettagli di nessuna importanza, o ancora si riflette su un brano da scrivere, su una ricetta di cucina per il pranzo domenicale, su come abbinare gli abiti da indossare l’indomani mattina. Qualunque idea o pensiero – che si tratti di cose importanti o banali – può entrare in circolo, e creare un vortice ininterrotto.
Nello stato positivo, con l’assunzione del rimedio floreale, si riacquistano calma e la pace interiore e i pensieri, i problemi che sembravano tanto importanti vengono ridotti alle loro giuste dimensioni. Si torna dunque in grado di vivere un ritmo quotidiano senza che la mente si affolli di idee, ricordi o banalità; ci si sente padroni del proprio potenziale psichico e si riesce a decidere quando è il caso di rilassarsi, rimandando ad altri momenti le istanze non contingenti.

White Chestnut – altre indicazioni

Il soggetto White Chestnut può essere definito anche come “la mente pensata da altri, da situazioni esterne”. Costui può soffrire d’insonnia da eccessiva eccitazione mentale; inoltre possiamo riscontrare cefalea (soprattutto frontale), mancanza di concentrazione nelle attività pratiche, difficoltà a rilassarsi, logorio mentale. Il soggetto White Chestnut può presentare anche la tendenza a digrignare i denti, come accade in Agrimony; tuttavia Agrimony digrigna i denti con rabbia perché è un istintivo represso, mentre White Chestnut è piuttosto un mentale e dunque “rumina”. Un altro tipo psicologico che può soffrire di bruxismo (il termine tecnico appunto che indica l’abitudine di digrignare i denti) è Oak.
Rispetto a Clematis, possiamo dire che White Chestnut è concentrato sui suoi pensieri, ma questi lo logorano e lo fanno star male, mentre Clematis è perso nei suoi pensieri, nel suo mondo fantastico, ma non soffre per questo, anzi è beato.
White Chestnut presenta infine analogie anche con Impatiens e Vervain: sebbene i tre fiori siano diversi e non possano essere confusi, spesso questa triade deve essere presa in considerazione in soggetti molto mentali, impegnati intellettualmente, agitati, nervosi, che faticano a rilassarsi e vorrebbero “strafare” nelle loro attività.

Stato d’animo fuori equilibrio

Mente invasa da pensieri, prevale il pensiero mentale, pensieri ossessivi, rimuginare in continuazione, tensione mentale logorante, mancanza di concentrazione, confusione, ansia, fatica a trovare una soluzione ai problemi, tensione alla fronte e agli occhi, insonnia, cefalea, difficoltà a rilassarsi, tensione alle mascelle, digrignare i denti.

Tipiche frasi di White Chestnut fuori equilibrio: ”Non riesco proprio a non pensarci”

Stato d’animo in equilibrio

Potere mentale, padroni del proprio potenziale psichico, calma, pace interiore, si è in grado di vivere un ritmo quotidiano sano, si è in grado di rilassarsi, si è in grado di rimandare i pensieri a un momento opportuno, si vive il momento presente con una mente in pace.

Formule di forza per White Chestnut: “Percepisco la calma”, “Mi sento limpido”, “Guido i miei pensieri”

Scheda di White Chestnut

Riequilibrio stato d’animo: dal caos mentale alla quiete interiore
Ritrovamento: tra il 1934 e il 1935
Tipologia:  19 rimedi spiritualizzati
Categoria:  3. gruppo, fiori per insufficienza d’interesse per il presente
Metodo di preparazione: solare, periodo indicativo di fioritura da aprile a giugno
Binario di Kramer: VervainHornbeam – White Chestnut
Cristalli complementari: Fluorite, Sodalite, Zircone
Oli essenziali complementari: Arancio amaroBergamottoEucalipto, Ginepro, Lavanda, Limone
Chakra: il fiore agisce sul quarto: Anahata o chakra del cuore, e sul quinto chakra: Vishuddha o chakra della gola


Informazioni su Barbara

La cura per tutti i mali e i torti, le ansie, le sofferenze e i crimini dell'umanità sta in una sola parola: "amore". È la divina vitalità che produce e nutre la vita. A ciascuno e a tutti noi da il potere di fare miracoli se lo vogliamo. Lydia Ch

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